Sui fallimenti più garanzie alle imprese

Pubblicato il 23 dicembre 2005

La riforma del diritto fallimentare è stata finalmente approvata, ieri, dal Consiglio dei ministri. Il relativo decreto legislativo, in vigore tra sei mesi, accresce il numero degli imprenditori esclusi dalla procedura fallimentare. Esso rende pure più lievi le sanzioni personali e dà la possibilità di liberarsi dal peso dei debiti residui al termine della procedura stessa. Una manovra, insomma, di salvaguardia delle componenti positive d'impresa.

 

Le norme sull'arbitrato sono alla loro terza riforma in 22 anni. L'attuale è, infatti, preceduta da quella del 1994 e, prima ancora, da quella del 1983. con il "solito" obiettivo di potenziare i sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, alleggerendo così il carico della giustizia ordinaria.

 

Non viene, per il momento, rinviata l'entrata in vigore delle neonate regole sul processo civile, per le quali va rispettato il termine del 1° gennaio 2006.

 

Il regista del riordino, Michele Vietti, annuncia che la riforma, che definisce "vera, ampia e innovativa", potrebbe avere ancora bisogno di ritocchi.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy