La Cassazione, con la sentenza 19213 del 2007, entra nuovamente nel merito degli accertamenti bancari dei conti correnti intestati al coniuge affermando che i dati del conto bancario intestato al coniuge non possono essere automaticamente riversati nell’accertamento relativo al contribuente se l’Amministrazione non dà prova della sostanziale imputabilità dei movimenti al soggetto indagato. In sostanza, si richiede al Fisco la dimostrazione che il contribuente ha la materiale disponibilità delle somme depositate in banca.
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