La sezione lavoro del Tribunale di Torino, con la sentenza del 23 marzo, ha stabilito che un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa può essere convertito in rapporto di lavoro subordinato solo se viene concretamente accertata la sussistenza di indici di subordinazione. La sentenza ha dato ragione ad una cooperativa che aveva presentato ricorso nei confronti dell’Inps di Torino, che aveva convertito tutti i rapporti atipici in rapporti di lavoro subordinato con l’addebito alla coop, a titolo contributivo e sanzionatorio, dell’importo di 148.048 euro. Nella sentenza si osserva che la delega che ha prodotto il Dlgs 276 prevedeva un meccanismo sanzionatorio adeguato e non certo draconiano, quale risulterebbe dall’applicazione del rigido automatismo senza possibilità di prova contraria. La legge ha inteso eliminare la “zona grigia” delle collaborazioni coordinate e continuative prive di autonomia e non certo indurre alla fittizia costruzione di lavoro subordinato laddove effettivamente sussista l’autonomia.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".