Su Iva e condoni deciderà la Corte Ue

Pubblicato il 10 marzo 2006

E’ stato depositato dinanzi alla Corte di Giustizia europea (protocollo C-132/06) il ricorso della Commissione Ue contro l’Italia sui provvedimenti di sanatoria varati con la legge Finanziaria 2003. Il deferimento è il risultato di un contraddittorio tra l’Esecutivo comunitario e il Governo italiano, accusato di aver infranto gli obblighi della sesta direttiva Ue, che prevede la tassazione di tutte le concessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate all’interno del Paese e obbliga gli Stati membri ad adottare le misure necessarie affinché i soggetti passivi assolvano i propri obblighi di dichiarazione e pagamento dell’Iva (art. 2 e 22, direttiva 77/388). accusa l’Italia di avere rinunciato all’attività di accertamento e riscossione in materia di Iva, in cambio di un pagamento forfettario di entità minima. L’accusa di inadempienza, indiscriminata e generalizzata, dell’Erario italiano in merito all’attività di accertamento – secondo Bruxelles - oltre ad andare ben oltre il margine di manovra concesso agli Stati membri nell’organizzazione della propria attività di riscossione, è di aver provocato gravi distorsioni anche dal punto di vista della concorrenza fra operatori di Paesi diversi. La decisione sulla legittimità o meno delle procedure di riscossione e dell’attività di controllo sulla liquidazione dell’imposta in base alle dichiarazioni Iva, passa ora alla Corte Ue, che dovrà stabilire chi ha ragione: in discussione vi è la “sorte” di un gettito stimato attorno ai 3,5 miliardi di euro.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Ipotesi di accordo del 20/12/2024

10/01/2025

Ccnl Servizi assistenziali. Rinnovo

10/01/2025

Spese di assistenza interamente deducibili per il disabile grave

10/01/2025

Giornalisti parasubordinati, DasmOnline a regime dal 17 gennaio

10/01/2025

Lavoro agile o smart working

10/01/2025

Rateazione dei debiti per premi ed accessori non iscritti a ruolo

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy