Una risoluzione della maggioranza in commissione Finanze della Camera di ieri ha siglato l’impegno del Governo a dare valore sperimentale alle disposizioni della Finanziaria in merito agli indicatori di normalità economica. Inoltre, ha evidenziato la necessità di potenziare il contraddittorio con il contribuente, di dare più spazio agli osservatori provinciali e di procedere d’intesa con le associazioni che a dicembre 2006 avevano dato corso al protocollo con l’Esecutivo. Intanto, in merito, la prossima settimana sarà avanzata da Maurizio Leo (An) un’interpellanza urgente in aula. E, mentre il segretario confederale della Uil, Proietti, si dice d’accordo sugli aggiustamenti che non si traducano in annacquamenti, dal fronte dei professionisti continua la protesta che vede i dottori commercialisti in prima linea con l’annuncio da parte del presidente del Consiglio nazionale Tamborrino di un’azione dura che potrebbe arrivare fino al non invio del modello relativo agli studi nei termini di legge.
Da parte dell’Economia le aperture della circolare 38/E sono sufficienti a recepire le indicazioni sulla sperimentalità degli studi “normalizzati” che arrivano dalla maggioranza.
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