Ogni anno si deve fare la revisione di circa un terzo degli studi di settore in vigore (si veda anche Edicola di ieri). A partire dal 2008, il termine era stato anticipato al 31 dicembre, con l’anticipo per gli anni successivi al 30 settembre. Dunque, da quest’anno la data che gli esperti dell’Amministrazione finanziaria dovranno rispettare per effettuare le revisioni che faranno ingresso in Gerico 2010, a valersi sull’anno d’imposta 2009, è proprio quella del 30 settembre p.v.. Tuttavia, l’eccezionalità del momento economico che si sta attraversando impone l’esigenza di richiedere una proroga. Da più parti si è sottolineato il rischio a cui si andrebbe incontro nel caso in cui si procedesse ad una revisione nei termini indicati: la crisi in atto potrebbe imporre di fare degli aggiustamenti successivi, che tengano conto dei dati contenuti nelle dichiarazioni che saranno presentate entro la fine del mese, oppure, come nel caso delle dichiarazioni Iva semplificate, che saranno disponibili solo a partire dalla seconda metà di ottobre.
L’allarme per il poco tempo a disposizione entro cui fare la revisione degli studi sembra, così, destinato a trovare una soluzione. Secondo il sottosegretario all’Economia, Daniele Molgora, la proroga per la revisione degli studi di settore ci sarà e sarà disposta con il primo provvedimento normativo utile, atteso entro fine settembre. Se, viceversa, non si dovesse fare in tempo, il rinvio potrà essere disposto anche successivamente dato che la data di fine settembre – sempre secondo Molgora – “rappresenta un termine ordinatorio, per venire incontro alle esigenze delle imprese in tempi ordinari”. L’allungamento dei termini è necessario (come lo è stato lo scorso anno), data proprio l’eccezionalità del momento caratterizzato dalla crisi che si sta attraversando e la proroga è a vantaggio dei contribuenti. Nel fare un’ipotesi sui tempi e la modalità della revisione, Molgora conferma che la scadenza più plausibile per la proroga sarebbe quella di marzo 2009.
Roberta Moscioni
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