Studi di settore, controlli al “netto” dei condoni

Pubblicato il 05 maggio 2006

Con la prossima dichiarazione dei redditi saranno pienamente applicabili le nuove regole dei controlli mediante gli studi di settore. 2005 aveva previsto l’introduzione di due nuove causali di attivazione del controllo da studi, ma, allo stesso tempo, aveva permesso al contribuente di poter far slittare il momento, nel caso in cui fosse stato possibile sfruttare l’influenza dei condoni per i periodi d’imposta precedenti raggiungendo così lo stato di “congruità”. A partire dalla prossima dichiarazione, invece, esce di scena l’ultima annualità interessata dai condoni e si riscontra il primo triennio in cui le nuove regole, indipendentemente dal passato, permettono l’attivazione del controllo da studi di settore nei confronti dell’ordinario naturale. Pertanto, per gli esercizi 2003, 2004 e caso di un’accoppiata di non congruità per gli ultimi due anni il controllo da studi di settore è certo. In altre parole, a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2005, i contribuenti in contabilità ordinaria potranno essere sottoposti al controllo fondato sull’automatismo accertativo. Ovviamente, il caso riguarda i contribuenti ai quali si applicano studi di settore definiti, in quanto sia la versione “sperimentale” che quella “monitorata” sterilizzano la non congruità, quanto meno con riferimento all’accertamento per l’anno interessato dalle elaborazioni provvisorie.

Sul sito dell’agenzia delle Entrate è a disposizione il software Gerico, con il quale si completa il quadro degli strumenti utilizzabili per l’operazione studi di settore 2006. Il programma consente il calcolo della congruità dei limiti relativi al regime di marginalità fiscale per i 202 studi di settore approvati per l’anno d’imposta 2005, compresi quelli che sono stati varati all’ultimo minuto, prima della scadenza del 2 giugno.

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