Studi di settore ancora ko sul metodo induttivo
Pubblicato il 21 novembre 2008
La Ctp di Salerno, con sentenza 226 depositata il 5 novembre 2008, in accoglimento del ricorso di un contribuente, ha ribadito che non bastano le incongruenze rilevabili dagli studi di settore per l’applicazione dell’accertamento induttivo. Infatti, ai fini dell’applicazione dell’accertamento induttivo non è sufficiente che lo scostamento tra reddito dichiarato e reddito accertato sia rilevabile dai soli studi di settore, che non bastano a sollevare gravi incongruenze, ma è necessario che tale scostamento sia riferito a ogni singola realtà e sia supportato da presunzioni gravi, precise e concordanti.