Studi ancora come indizi Non regge l'accertamento
Pubblicato il 09 ottobre 2008
La Ctp di Reggio Emilia, con la sentenza n. 158/1/08 del 3 ottobre scorso, si è occupata della valenza probatoria, in sede di accertamento, dei risultati derivanti dall'applicazione di uno studio di settore precisando come questi costituiscano un semplice elemento indiziario la cui fondatezza va comunque verificata con ulteriori elementi, contabili o extracontabili, che consentano una ricostruzione induttiva del volume d'affari. I giudici emiliani muovono dalla lettura dell'art. 62–sexies del dl 331/1993, secondo cui, in presenza di gravi incongruenze tra i ricavi dichiarati e quelli “fondatamente desumibili” dagli studi, è possibile che l'amministrazione finanziaria proceda ad accertamenti.