Durante il convegno del 3 febbraio 2010, tenutosi presso la facoltà di giurisprudenza della Cattolica di Milano (cattedra di diritto tributario), sul tema “processo tributario e processo penale” Vincenzo Busa, direttore Affari legali e Contenzioso dell’agenzia delle Entrate, ha spiegato che una delle strategie che verranno messe in atto per frenare la preoccupante ripresa della propensione al contenzioso è quella della qualificazione del rating (valutazione) di sostenibilità delle controversie tributarie. Busa spiega che si tratta di una sorta di precontenzioso interno che permetterà di capire a cosa porterà l’eventuale lite: “se sussistono i presupposti per coltivare le controversie oppure per favorire interventi in via di autotutela o tentativi di conciliazione” . La valutazione sarà frutto della collaborazione con i rappresentanti dei contribuenti e del confronto diretto con l’Ordine dei commercialisti. La procedura sarà inizialmente sperimentata nelle direzioni provinciali.
Con l’obiettivo di fornire agli uffici indicazioni univoche e ad agire con una solo linea interpretativa fiscale sarà posta maggior attenzione alle cause di elevato valore economico per l'erario, oltre i 250 mila euro, ed anche alle cosiddette cause seriali (controversie seriali da trattare possibilmente in udienze tematiche).
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