E’ stato approvato ieri, in via definitiva, il disegno di legge sulla riforma del welfare che contiene la riforma del sistema pensionistico. Tra le misure previste c’è l’abolizione dello scalone che fa posto all’innalzamento di un anno della soglia anagrafica per un periodo di 18 mesi ed a partire dal 1° luglio del 2009 alle quote, ossia alla somma della soglia anagrafica minima e i 35 anni di contributi. Dunque, nel periodo 2008 – giugno 2009 i requisiti per la pensione di anzianità sono 35 anni di contributi e 58 (59 per gli autonomi) anni di età; mentre, dal 1° luglio sono attive le quote che rappresentano la somma del requisito anagrafico con quello contributivo, partendo da quota 95.
Anche per la pensione di vecchiaia varranno le finestre d’uscita che comporteranno di fatto per molti un innalzamento dell’età pensionabile.
Dal 2010 entreranno i vigore i nuovi coefficienti di trasformazione della pensione che percepiranno i giovani, quella calcolata con il metodo contributivo.
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