Con il parere n. 8 del 22 marzo 2007, il Comitato consultivo per l'applicazione delle norme antielusive in merito all'ipotesi in cui tre fratelli non siano d'accordo sulla gestione della società immobiliare chiarisce che non possono continuare l'attività imprenditoriale dividendosi il patrimonio con una scissione parziale non proporzionale, ma devono sciogliere la società, assegnarsi i beni ed eventualmente ricostituire l'attività singolarmente. Per il Comitato lo scioglimento della società e l'assegnazione ai soci degli immobili, prospettati dai tre fratelli, sarebbe l'operazione più idonea sul piano giuridico, ma più onerosa dal punto di vista fiscale. Essendo il progetto finalizzato ad una mera assegnazione di beni ai soci, il Comitato stesso non ravvisa “un profilo di riorganizzazione aziendale economicamente rilevante a vantaggio della società scindenda e di quelle beneficiarie”.
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