Come si prevedeva il Governo ha posto la questione di fiducia sulla Stabilità 2016, in particolare su un maxiemendamento interamente sostitutivo del testo. Dopo la votazione del Senato il passaggio alla Camera.
Tra le misure del maxiemendamento il tetto di 1000 euro per il money transfer, per il resto del contante il limite è a 3mila.
La tracciabilità non vale più per gli affitti: non c'è più l'obbligo di pagare gli affitti con “forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità”.
Tra le misure della tassazione sulla casa, sono entrate:
- la previsione dell’applicazione del canone concordato per chi non registra il contratto di locazione;
- nel caso di difformità tra canone pagato e quello scritto nel contratto, la somma eventualmente pagata in più dovrà essere restituita all'inquilino, se la richiede entro sei mesi dalla riconsegna della casa.
Sull’allargamento dell'esenzione Tasi/Imu sulle case concesse in comodato a figli e genitori si evidenzia che la nuova norma parla di tre requisiti:
il contratto deve essere registrato;
l'immobile deve essere stato usato come prima casa da chi lo concede (comodante) nel 2015;
il comodante non deve possedere altre abitazioni in Italia.
Le condizioni, che rappresentano una stretta all'agevolazione, eviterebbero gli abusi che si sono verificati in passato, con la consuetudine di far risultare come abitazioni concesse in comodato ai familiari le seconde case.
Di fatto, l'estensione si rivela utile solo per chi cede la propria abitazione a figli o genitori, andando ad abitare in un immobile di cui non è proprietario, ad esempio agli anziani delle case di cura o a chi va abitare in affitto.
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