Stabilità 2015, il CdM approva. Differite le scadenze statali per gli alluvionati
Pubblicato il 16 ottobre 2014
Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Stabilità (ddl) del valore di 36 miliardi. Ne dà notizia lo stesso CdM nel
comunicato stampa n. 33 del 15 ottobre 2014.
Oltre alla misura rivoluzionaria per le imprese del t
aglio della componente lavoro dalla base imponibile dell'Irap e all'agevolazione che prevede l
'esenzione dal versamento dei contributi del lavoratore indeterminato a tutele crescenti nei primi tre anni di assunzione, nel testo una vera sorpresa già da gennaio 2015. Si tratta del
regime forfettario per le partite Iva che guadagnano poco: “
Chi ha come partita Iva un basso livello di reddito avrà un regime forfettario”, le parole del premier Renzi.
Anche la
facoltà del dipendente privato di optare per il Tfr in busta paga, entra nel progetto, come annunciato.
Per le famiglie arrivano
sconti fiscali per il sostegno dei figli fino al terzo anno di età.
Altre misure: sono
prorogati l'ecobonus del 65% e il bonus del 55% per le ristrutturazioni edilizie; è
allentato il Patto di stabilità interno dei Comuni;
gli 80 euro sono strutturali per il 2015, ma
diventano una detrazione anziché un bonus Irpef.
Già dal 2015
La misura agevolativa dell'azzeramento dei contributi partirà dalle assunzioni nel 2015; il tfr in busta si potrà chiedere da gennaio 2015, come l'Iva forfettaria per le partite Iva dei piccoli.
Tra le coperture la
stretta sulle slot machine e l'incremento della
tassazione su rendite finanziarie delle fondazioni bancarie, fondi pensione e rendite dell'erede delle polizze vita del de cuius.
È
bypassata la clausola di salvaguardia (aumenti di accise e aliquote) da 3 miliardi del precedente Governo.
Infine, il CdM ha chiesto al ministro dell'Economia di predisporre il decreto per il
differimento (dal 16 ottobre) dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone interessate dall'alluvione nelle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia.