Software, meno tutele agli inventori

Pubblicato il 31 maggio 2008 La Corte di Cassazione, con pronuncia del 28 maggio 2008 n. 13990, ha respinto il ricorso di un programmatore che, dopo il fallimento della società dove lavorava, ha chiesto l'ammissione al passivo della stessa per i diritti di autore sui programmi da lui ideati per conto dell'azienda. Per tali programmi e per l'addestramento all'utilizzo di questi, il ricorrente aveva percepito una retribuzione pari a 250 mila euro in otto anni. La Suprema Corte, non negando che il ricorrente fosse autore di programmi originali, ha comunque ritenuto interamente retribuiti tutti i diritti spettanti al collaboratore.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL edilizia Pmi Confapi - Verbale di accordo del 15/4/2025

18/04/2025

Edilizia Pmi Confapi, nuovi minimi e altre novità

18/04/2025

CCNL Legno arredamento pmi Confapi - Verbale di accordo del 14/4/2025

18/04/2025

Legno arredamento pmi Confapi. Minimi retributivi

18/04/2025

Comunicazione e denuncia di Infortunio: dal 16 maggio applicativi aggiornati

18/04/2025

Fermo pesca 2024: indennità giornaliera fino a 30 euro

18/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy