Società di fatto da provare

Pubblicato il 07 gennaio 2009 Quando il contribuente contesta non l’entità del reddito imputato alla società ma la propria qualità di socio, nel processo tributario non si configura il litisconsorsio necessario, che si verifica se l’Amministrazione finanziaria fa valere le proprie pretese verso più soggetti e l’interesse a ricorrere è inscindibilmente comune ad ogni debitore. Perché sia realizzata una “giusta imposizione” e per dare attuazione al principio di capacità contributiva, tutti devono essere chiamati in causa ed essere parti dello stesso processo, non potendo la decisione della controversia riguardare solo alcuni di essi. Lo decide la Cassazione nella sentenza 29437 del 17 dicembre 2008, che precisa così i confini del litisconsorzio.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Salva Casa: Linee guida ministeriali sulle modalità di applicazione

31/01/2025

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Accordo di rinnovo del 24/1/2025

31/01/2025

Inps, aggiornati i minimali ed i massimali per il 2025

31/01/2025

Al via Decontribuzione Sud PMI: l’INPS spiega quando spetta l’esonero

31/01/2025

Al via la presentazione della Dichiarazione IVA 2025

31/01/2025

Transizione 5.0: chiusa la Piattaforma per aggiornamento

31/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy