Il Governo rilancia, in questi giorni, il suo impegno sul tema della sicurezza del lavoro, dopo i recenti fatti di cronaca che segnalano ancora vittime “bianche”. E’ in atto un nuova fase di studio. Da più parti si percepisce l’intenzione di andare avanti nell’attuazione della legge 123/07 nonostante le difficoltà di questa fase politica preelettorale. L’auspicio è quello di riformare l’assetto normativo in vigore con l’innovazione, la semplificazione e il coinvolgimento delle parti sociale. Nell’ottica di seguire la filosofia europea è necessario che si punti sulla prevenzione, sulla diffusione della cultura della sicurezza e di regole certe. Sul piano delle sanzioni, il Governo non mostra alcun intento punitivo nei confronti delle aziende. Esse dovranno essere eque e calibrate sulla gravità del rischio e sul livello delle violazioni. Queste, inoltre, dovrebbero essere l’ultima ratio a cui ricorrere quando, prevenzione e informazione non sono più sufficienti.
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