Il Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive nel parere n. 11 del 12 aprile dato il via libera alla scissione parziale non proporzionale attuata per snellire l’attività caratteristica da quella immobiliare. Questo però a due condizioni: da una parte che la scissa non venga invasa da nuovi soci e dall’altra che gli immobili della beneficiaria non vengano usati per fini diversi da quelli aziendali. Pertanto, l’operazione è fattibile e non presenta carattere di elusività se al termine della stessa, che avverrà a valori fiscali storici e senza essere preordinata alla successiva vendita, neppure parziale, delle società risultanti, la società scissa continuerà la propria attività e ciascuna beneficiaria neocostituita svolgerà autonomamente attività preordinate alla valorizzazione dei cespiti immobiliari.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".