Con sentenza n. 862 del 2009, il Consiglio di stato ha ribaltato una decisione con cui il Tar aveva ritenuto l'operato di una stazione appaltante irragionevole per difetto di proporzionalità nelle regole di gara in quanto richiedevano qualificazioni molto elevate in capo alla mandataria e alle eventuali mandanti; secondo il collegio, tuttavia, tale previsione non contrasta con il dovere di garantire la massima partecipazione prevalendo l'esigenza superiore di garantire una gestione unitaria e non frammentaria del servizio.
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