Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1575/2008, ha affermato che, in tema di appalti pubblici, il verbale di gara deve contenere solo gli aspetti salienti e necessari per consentire di verificare la correttezza delle operazioni eseguite. Non è quindi necessario, sottolinea il Consiglio, che venga precisata minuziosamente la descrizione di ogni modalità di svolgimento dell'azione amministrativa, mentre l'invalidità dell'atto potrà derivare solo in presenza di lacune su aspetti che risultino necessari per consentire la verifica della correttezza. Per il Collegio, il giudizio della completezza del verbale deve essere effettuato caso per caso, alla luce della specificità della situazione presa in considerazione.
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