Se si invia Unico in ritardo perché scade la password niente sanzione

Pubblicato il 11 aprile 2011 La Ctr Lombardia, con la sentenza n. 7/28/11 depositata il 17 gennaio 2011, riconosce all’accertato la giustificazione del ritardo nell’invio della dichiarazione dei redditi. Nei fatti, il contribuente aveva potuto inviare Unico solo successivamente al termine dei 90 giorni di legge, poiché la sua password era scaduta. Questa, secondo i giudici della Ctr, è causa non imputabile al contribuente.

In merito agli altri rilievi (eccedenze Irpef, Irap e Iva non spettanti) la Commissione tributaria attribuisce al Fisco l’errore di non aver fatto recapitare al contribuente l’avviso bonario, obbligatorio ai sensi dell’articolo 6 dello Statuto del contribuente. Con tale avviso l’accertato avrebbe potuto sanare eventuali errori evidenziati con il controllo automatizzato.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy