Se il creditore ci ripensa niente fallimento d'ufficio

Pubblicato il 20 aprile 2009
La Cassazione, con sentenza n. 4632 del 6 marzo 2009, ha spiegato che, in virtù del principio del giusto processo e dell'abolizione da parte del legislatore della dichiarazione di fallimento d'ufficio, il fallimento dell'impresa non può essere chiesto dal Pm, su segnalazione del Tribunale. La rinuncia da parte del creditore all'istanza di fallimento - spiegano i giudici di legittimità - comporta l'estinzione del procedimento, divenuto a pieno titolo processo di parti.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Clero - Stesura del 14/1/2025

23/01/2025

Clero. Rinnovo Ccnl

23/01/2025

Ditte individuali, estromissione immobili 2025

23/01/2025

Autoliquidazione INAIL 2024/2025, il calcolo del premio assicurativo

23/01/2025

Assegno di invalidità e pensione ai superstiti in Gestione autonoma e Fpld: chiarimenti

23/01/2025

Estromissione immobili, nuova chance per il 2025

23/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy