Col dl 23 febbraio 2009, n. 11, pubblicato sulla GU n. 45 del 24/02/2009, in vigore da mercoledì scorso, è stata “sdoganata” la videosorveglianza comunale. Le immagini raccolte potranno ora essere utilizzate anche per la tutela della sicurezza urbana e conservate fino ai sette giorni successivi alla rilevazione, salve ulteriori esigenze tecniche. I comuni dovranno comunque osservare tutte le complesse burocrazie in materia di videoregistrazione previste dal codice privacy.
Con lo stesso testo, poi, è stato dato il via libera, con riserva, alle ronde dei cittadini associati per il presidio del territorio, anche se solo dopo la definizione dei loro ambiti operativi di intervento. Per attivare le ronde, le associazioni dei cittadini dovranno infatti essere iscritte in un apposito elenco monitorato; saranno inoltre preferite quelle costituite tra appartenenti alle forze dell'ordine in pensione. Spetterà al Ministro dell'interno disciplinare nel dettaglio l'operatività delle ronde, i requisiti delle associazioni e tutte le attività di dettaglio dei volontari.
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