Sanzioni proporzionate ai ritardi per negligenza
Pubblicato il 10 novembre 2008
La sezione Lavoro della Cassazione, con la sentenza
26392 del 3 novembre scorso, nel confermare la decisione dei giudici di secondo grado, ha stabilito che un comportamento negligente e poco solerte non può bastare a giustificare l’irrogazione della sanzione della sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per 10 giorni. Il caso riguardava la dipendente di una casa di cura addetta alla preparazione dei tavoli e della mensa aziendale. Seppure sia stato provocato un disagio all’azienda per via del ritardo nel servire pranzi e cene, imputabile in parte al comportamento negligente e poco solerte della dipendente, che avevano costretto al posticipo delle terapie riabilitative, le inadempienze non potevano reputarsi di gravità tale da giustificare l’irrogazione della più incisiva delle sanzioni conservative, tenuto conto del contesto nel quale erano maturate.