Con nota circolare n. 41 del 12 giugno 2008, indirizzata alle amministrazioni centrali e periferiche dello stato, il Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha trasmesso le istruzioni per la corretta gestione dell’irrogazione delle sanzioni ai pubblici dipendenti. Partendo dalla considerazione che il TU sul pubblico impiego fa riferimento ai principi del lavoro privato disciplinati dal codice civile e dallo statuto dei lavoratori, anche i dipendenti delle p.a. dovranno avere un codice di comportamento ed un codice disciplinare ai quali l’amministrazione dovrà dare un’adeguata pubblicità. L’obbligo di pubblicizzare il codice disciplinare, che riguarda le infrazioni, le sanzioni e le procedure per applicarle, è infatti sancito in tutti i contratti collettivi del pubblico impiego ed è condizione di legittimità dell’esercizio del potere disciplinare. Inoltre, precisa il Ministro, le novità introdotte dai Ccnl nel codice disciplinare entrano in vigore solo 15 giorni dopo l’affissione dello stesso. Sono previsti, infine, tempi stretti per i procedimenti disciplinari che dovranno iniziare nel termine massimo di 20 giorni dalla conoscenza del fatto da parte dell’ufficio istruttore e concludersi in 120 giorni dalla contestazione.
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