Sanzioni antiriciclaggio rivisitate per i professionisti del piccolo studio
Pubblicato il 01 ottobre 2014
Un
alleggerimento dell'impianto sanzionatorio per le violazioni degli obblighi antiriciclaggio del singolo professionista o del piccolo studio, è tra i temi che sono stati discussi al primo Tavolo tecnico svolto tra rappresentanti delle professioni, Gdf, Bankitalia, Mef e Giustizia.
Il sistema sanzionatorio attuale non è conforme al principio comunitario sulle misure da adottare nei confronti dei soggetti obbligati che violino le disposizioni,
misure che devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.
In tale ottica
opereranno distinzioni:
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tra violazioni del singolo professionista o del piccolo studio e quelle delle strutture più organizzate;
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tra violazioni dolose, con ricadute sul penale, e irregolarità legate a semplice distrazione operativa.
In merito, si ricordano le osservazioni dei commercialisti: il reato di violazione degli obblighi di identificazione è individuato in modo generico; la sanzione per omessa o tardiva registrazione è sproporzionata rispetto alla gravità della violazione; sono poco appropriate le sanzioni previste per la violazione dell'obbligo di segnalazione di operazioni sospette, in quanto la forchetta di variazione nell'ambito del quale la sanzione può essere determinata, ossia 1 - 40% dell'importo dell'operazione non segnalata, è eccessiva.