Il Governo ha raggiunto l’intesa con le parti sociali sugli ultimi due nodi da sciogliere del protocollo sul welfare: l’esclusione dei lavoratori stagionali dalla nuova disciplina sui contratti a termine e l’impegno a garantire ai giovani un assegno pensionistico pari ad almeno il 60% della retribuzione. Soddisfatti Confindustria e sindacati, che oggi riuniscono gli esecutivi unitari per lanciare la campagna sulla detassazione del lavoro dipendente. Per quanto riguarda i contratti a termine, il Ddl conferma il limite di 36 mesi, comprensivo di proroghe e rinnovi. É possibile stipulare un ulteriore contratto a termine per una sola volta: in questo caso le imprese hanno tempo 20 giorni per negoziare presso la direzione provinciale del lavoro, con l’assistenza di un rappresentante di una delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, scelto dal lavoratore. Questa disciplina non si applica alle attività stagionali. Per garantire l’entrata in vigore graduale del nuovo regime, si prevede un periodo transitorio di 15 mesi per i contratti in corso. É previsto il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate entro i 12 mesi per quanti hanno lavorato oltre 6 mesi. La precedenza si applica anche agli stagionali.
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