Le commissioni di Camera e Senato hanno espresso parere favorevole sul correttivo del Testo unico sulla sicurezza del lavoro. Si tratta di pareri che non hanno forza vincolante, perciò ora toccherà al Governo decidere se tenere conto o meno dei “suggerimenti” nella versione definitiva del provvedimento, che dovrà essere approvato entro la metà di agosto. In particolare, le commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera hanno confermato l’intenzione di rivedere la norma “salva-manager” e la disciplina dei pareri di conformità. Per rivedere la “salva-manager” le commissioni parlamentari suggeriscono di tener conto dell’articolo 5 della Direttiva 89/391/Ce, che consente di escludere o ridurre la responsabilità dei datori di lavoro “per fatti dovuti a circostanze a loro estranee, eccezionali e imprevedibili, le conseguenze delle quali sarebbero state comunque inevitabili, malgrado la diligenza osservata”. Di conseguenza, se il Governo recepirà le osservazioni formulate, il Testo unico potrebbe risultare più equilibrato e condiviso. Riguardo alle presunzioni di conformità, si conferma la volontà di alcuni soggetti di certificare i modelli organizzativi delle società ai fini della legge n. 231. Dalle commissioni si evince l’opportunità di escludere che si tratti di una presunzione assoluta e che sia sempre ammessa la prova contraria della loro inadeguatezza.
Nel rapporto annuale presentato al Parlamento, l’Inail conferma una tendenza in diminuzione degli incidenti sul lavoro. Il calo del totale degli infortuni del 2008 rispetto al 2007 è stato del 4,1% e la percentuale di quelli mortali è scesa del 7,2%. Soprattutto, con riferimento agli infortuni mortali è da segnale che questi sono scesi sotto quota 1.200, per la prima volta dal 1950. Secondo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, si tratta di un segnale incoraggiante, ma che non basta. L’obiettivo è, infatti, quello di ridurre gli infortuni del 25% entro il 2012, per il quale serve uno sforzo straordinario.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".