Il consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro scrive una lettera a Equitalia e all’Inps.
Il problema: il Durc bloccato dalla rottamazione delle cartelle.
Chi ha un debito nei confronti degli istituti previdenziali può chiedere la definizione agevolata. Ma le regole per il rilascio del Durc non sono state allineate alle novità introdotte dal decreto fiscale sulla rottamazione: il documento è rilasciato solo se in regola con i pagamenti contributivi. Situazione che, nel caso della rottamazione, può verificarsi non prima del mese di luglio, dato che le rateizzazioni decorrono da quella data.
Paradossalmente:
In questo modo, chi avrà urgenza di chiudere contratti con la P.A., troverà più conveniente in termini di tempo la rateazione nonostante si presenti come soluzione più onerosa.
Il disallineamento sul piano operativo, secondo la missiva, può essere rimediato con l'anticipo dell'effetto della sanatoria.
L'Inps povrebbe aggiornare le procedure informatiche per far equivalere l'accettazione dell'istanza di rottamazione da parte di Equitalia come un primo pagamento, guadagnando almeno due mesi dal momento che la risposta di Equitalia all'istanza deve arrivare entro il 31 maggio 2017.
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