Rottamazione al tavolo Equitalia-Odcec Roma

Prosegue il tavolo tecnico con Equitalia, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma, per l'analisi e la definizione dei dubbi sulle modalità applicative della definizione agevolata dei ruoli.

Nell'ultimo incontro le precisazioni spaziano tra gli effetti del pagamento di un coobbligato e del mancato pagamento della prima rata.

L'istanza di adesione presentata da un solo coobbligato solidale produce effetto anche sugli altri che non si sono attivati per la definizione agevolata: ferme restando le misure cautelari e/o esecutive già avviate, l’agente della riscossione non procederà con nuove azioni e la rottamazione dei ruoli da parte del coobbligato consente di estinguere la pretesa per tutti.

In caso di mancato o insufficiente o tardivo versamento della prima o unica rata, la definizione non ha effetto: relativamente ai carichi oggetto della richiesta di definizione potranno essere ripresi i pagamenti delle rate o gli eventuali piani di dilazione in essere alla data del 24 ottobre del 2016 al corrente con i pagamenti a tutto dicembre 2016.

I contribuenti decaduti da una dilazione, concessa a partire dal 22 ottobre 2015, potranno tornare al pregresso piano di rientro se prima della presentazione dell'istanza di definizione agevolata, entro il 31 marzo 2017, provvedano al pagamento in un'unica soluzione delle rate non versate.

L’agente della riscossione non può avviare azioni esecutive, disporre fermi amministrativi e ipoteche o attivare altre misure cautelari in relazione ai carichi definibili; tuttavia, restano i fermi e le ipoteche già adottati alla data di presentazione dell'istanza di rottamazione. Se l’ipoteca esattoriale è già stata iscritta prima della trasmissione della domanda di rottamazione, questa manterrà i suoi effetti fino al pagamento integrale delle somme dovute per la rottamazione.