Rivalutazione dei beni fino al 2 novembre 2010

Pubblicato il 11 gennaio 2010 Con la legge 191/2009 – articolo 2, comma 229 della Finanziaria 2010 – pubblicata sul Suppl. Ordinario n. 243 della “Gazzetta Ufficiale” n. 302 del 30 dicembre 2009, viene protratta fino al 31 ottobre prossimo (2 novembre 2010 per via dei giorni festivi) la possibilità di rideterminare il valore d'acquisto delle partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, dei terreni edificabili o con destinazione agricola per limitare o rimuovere la plusvalenza che si determinerebbe nella cessione degli stessi.

Possono essere rivalutati solo i beni posseduti alla data del 1° gennaio 2010.

Entro il 31 ottobre 2010, ovvero il 2 novembre 2010 sempre per le festività, devono essere effettuati sia la redazione che il giuramento della perizia di stima da parte di un tecnico abilitato, sia il versamento dell’imposta sostitutiva (prima o unica rata) del 4% (2% nel caso di partecipazioni che al 1° gennaio 2010 risultano non qualificate). Tale imposta potrà essere pagata anche in tre rate annuali di pari importo, nel qual caso la seconda rata va versata entro il 31 ottobre 2011 e la terza entro il 31 ottobre 2012, ovviamente entrambe le rate successive alla prima sconteranno gli interessi del 3% annuo da versare contestualmente.

Tra i soggetti che possono rivalutare non sono ricompresi quelli che esercitano attività di impresa, dunque, in particolare, le società commerciali.
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