Risponde di violenza privata chi, parcheggiando, blocca le auto dei vicini
Pubblicato il 02 marzo 2011
E' salva solo grazie all'accertamento dell'intervenuta prescrizione del reato, un'automobilista accusata di violenza privata per aver impedito, parcheggiando la propria automobile nel cortile del condominio senza dare spiegazioni, l'uscita degli altri veicoli. La donna era stata condannata, nel merito, a 30 giorni di reclusione nonché al risarcimento dei danni subiti dalla parte civile.
In particolare – si legge nel testo della sentenza di Cassazione n.
7592 del 28 febbraio 2011 – era da considerare nella specie irrilevante la circostanza che la stessa avesse smarrito le chiavi, in quanto questa non aveva comunque fornito informazioni ai vicini in merito al detto smarrimento.