Rischio di confusione con Sky. Niente registrazione dei segni Skype

Pubblicato il 06 maggio 2015 Il Tribunale dell'Unione europea, con decisioni emesse nell'ambito delle cause T-423/12, T-183/13 e T-184/13, ha respinto i ricorsi promossi da Skype e volti all'annullamento delle statuizioni con cui l'Ufficio per l'armonizzazione nel mercato interno (UAMI) aveva accolto l'opposizione di Sky e Sky IP International alla registrazione dei segni, figurativo e denominativo, SKYPE come marchio comunitario per apparecchiature audio e video, prodotti di telefonia e di fotografia nonché per servizi informatici legati a software o alla creazione o all'hosting di siti Internet.

Il Tribunale europeo, conformandosi alle statuizioni dell'Uami, ha confermato l'esistenza di un rischio di confusione tra i segni figurativo e denominativo SKYPE e il marchio denominativo Sky, in considerazione della somiglianza visiva, fonetica e concettuale tra i due modelli in conflitto.

E' quanto si apprende in un comunicato del Tribunale Ue del 5 maggio 2015.
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