L'articolo 238 del decreto legislativo attuativo della delega ambientale dispone, a decorrere dall'entrata in vigore, l'abrogazione immediata della tariffa Ronchi con l'istituzione di una nuova tariffa sui rifiuti e, per evitare vuoti di disciplina, prevede la salvezza delle sole discipline regolamentari vigenti. Così, i Comuni che volessero passare dalla Tarsu alla tariffa Ronchi, per sfuggire alla stretta del patto di stabilità, devono affrettarsi ad adottare le delibere. L'intenzione della riforma ambientale è di applicare un corrispettivo privatistico, che abbia quindi natura non tributaria. La nuova tariffa avrà una quota fissa ed una variabile, commisurata al grado di fruizione del servizio da parte del cittadino. Sono previsti correttivi fondati su indici reddituali.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".