Revisione legale dei conti, stop alla consultazione pubblica

Pubblicato il 09 agosto 2011 È terminata il 31 luglio 2011 la fase di consultazione pubblica, aperta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Ragioneria Generale dello Stato, in merito alle bozze dei decreti di attuazione della riforma della revisione legale dei conti. Oggetto della consultazione erano, nello specifico, 6 schemi dei decreti ministeriali concernenti i regolamenti di attuazione del decreto legislativo 39/2010 che reca l’“Attuazione della direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/2537CEE”.

Mentre le bozze rimangono a disposizione online, sul sito della Ragioneria dello Stato, le osservazioni saranno pubblicate in un successivo momento.

Il quadro della riforma è fornito con una breve nota dalla stessa Ragioneria che spiega che alla luce delle nuove disposizioni il Ministero è titolare, in particolare, delle funzioni relative all’abilitazione, all’iscrizione ed alla tenuta del Registro dei revisori, nonché allo svolgimento della vigilanza sui revisori e sulle società di revisione legale che non hanno incarichi su enti di interesse pubblico.

Il decreto legislativo 39/2010, nel recepire la disciplina comunitaria in tema di revisione legale dei conti, ha introdotto modifiche sostanziali alla normativa previgente, abrogando, tra l’altro, alcuni articoli del codice civile ed altre norme contenute in leggi speciali, nell’ottica di armonizzazione gli obblighi in materia di revisione contabile, assicurando che il controllo legale dei conti avvenga con regole e modalità tendenzialmente omogenee tra i diversi Paesi dell’Unione Europea.

Tra le modifiche si ricorda che già la terminologia per descrivere l’attività del revisore “revisione legale dei conti” innova la vecchia che usava la locuzione “controllo contabile”. In merito al contenuto, si sottolinea, invece, che viene introdotto un Registro unico, al quale sono iscritti tutti i soggetti abilitati allo svolgimento della revisione, con abolizione dell’Albo speciale delle società di revisione previsto dal decreto legislativo n. 58/1998 (TUF).
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