In applicazione della sentenza 264/1994, l’Inps fa alcune precisazioni sul calcolo delle pensioni, affermando che dal computo delle retribuzioni pensionabili e dall’anzianità contributiva deve essere escluso tutto il periodo di lavoro svolto a partire dal cambiamento dell’attività. Di conseguenza, l’Inps conferma l’impossibilità di neutralizzare i singoli periodi e l’esclusione del calcolo della pensione di tutti i periodi di lavoro successivi alla riduzione retributiva. Ciò è quanto è contenuto nel messaggio 12002 del 20 aprile scorso, che l’Istituto previdenziale ha emanato in seguito ad una serie di richieste di chiarimenti ricevute dalle sedi territoriali.
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