Redditometro, se la Ct reputa capiente il disinvestimento l’investimento è provato

Pubblicato il 13 febbraio 2014 La Corte di cassazione, con sentenza n. 3111 del 12 febbraio 2014, nel respingere il ricorso dell'agenzia delle Entrate contro una sentenza sfavorevole in merito ad un accertamento da redditometro, spiega che se il contribuente giustifica un investimento dimostrando di aver disimpegnato e venduto beni poco prima, ricade sull'Ufficio l’onere della prova che il denaro ricavato sia stato utilizzato per altre necessità.

Il caso riguardava l’accertamento di una maggior Irpef rispetto a quella dichiarata da un contribuente, che aveva acquistato seconde case, un'automobile di grossa cilindrata e sostenuto un investimento in una società. Lo stesso a giustificazione aveva opposto la dimostrazione del disimpegno di denaro e della vendita di un immobile a ridosso delle operazioni in questione.

Nell’accertamento delle imposte sui redditi, se il Fisco determina sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale del contribuente non riguarda solo la disponibilità di redditi, esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ma anche il nesso tra tali redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta e la spesa oggetto di accertamento.

Tuttavia, spiega la Corte, nel caso di specie, il Collegio di appello ha reputato, adeguatamente motivando la decisione, che rispetto all’accertamento sintetico fondato su presunzioni semplici, il contribuente aveva fornito prova della disponibilità di somme derivanti da disinvestimenti da poter utilizzare per effettuare l'investimento contestato. Dunque, se l’Ufficio riteneva la prova non sufficiente doveva dimostrarlo: spettava all'Agenzia dimostrare che quei disinvestimenti fossero stati impiegati per altre necessità.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Memorandum: scadenze lavoro dal 16 al 31 marzo 2025 (con Podcast)

14/03/2025

CCNL Panificazione Fiesa. Contratto unico del 26/2/2025

14/03/2025

Panificazione Fiesa. Ccnl unico

14/03/2025

Via libera alla riforma delle accise e nuove regole doganali 2025: novità per carburanti e imprese

14/03/2025

Memorandum: scadenze fisco dal 16 al 31 marzo 2025 (con Podcast)

14/03/2025

Mancato superamento del periodo di prova: ticket licenziamento e bonus giovani

14/03/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy