L’agenzia delle Entrate, con la circolare n. 49/2007, ha avviato una nuova procedura sperimentale di lotta all’evasione, divisa in due fasi: la prima, volta alla selezione in via istruttoria dei soggetti da controllare e la seconda, volta alla quantificazione della cifra di reddito che l’ufficio locale potrà legittimamente rettificare mediante avviso di accertamento notificato al contribuente. In sede di selezione, i beni che non sono adeguatamente schedati negli archivi dell’Anagrafe tributaria non avranno alcuna rilevanza, perché sarebbe tecnicamente impossibile censirne in automatico il “peso” ai fini reddituali. In questa prima fase, dunque, la circolare ha ignorato per la quasi totalità gli elementi-indice previsti dal Dm 10 settembre 1992. Essi saranno utilizzati solo nella seconda fase, dopo essere stati reperiti, misurati e pesati dall’ufficio locale delle Entrate, in sede di istruttoria del singolo caso.
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