Reddito di inclusione, nuovo modulo per l'istanza

Pubblicato il 01 febbraio 2018

Con il comunicato del 19 gennaio 2018, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso nota la disponibilità del nuovo modulo di domanda per accedere al Reddito di inclusione (REI), a seguito delle modifiche introdotte con la legge di bilancio 2018 (legge del 27 dicembre 2017, n. 205, pubblicata nella G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017).

In particolare, come si vedrà, dal 1° gennaio 2018 risultano semplificati i requisiti familiari per l'accesso al REI dei nuclei familiari nei quali sia presente almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni in stato di disoccupazione, fatto salvo il possesso degli altri requisiti esistenti.

La legge di bilancio 2018 ha, inoltre, aumentato l'importo del beneficio massimo mensile per i nuclei familiari maggiormente numerosi, portandolo ad euro 534,37 per i nuclei con 5 componenti e ad euro 539,82 per i nuclei con 6 o più componenti.

Di seguito un riepilogo della misura di inclusione sociale alla luce delle ultime novità introdotte.

Reddito di inclusione

Il Reddito di inclusione (REI) consiste in una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della situazione economica, introdotta dal decreto legislativo del 15 settembre 2017, n. 147 (Gazzetta Ufficiale n. 240, del 13 ottobre 2017).

Il REI si compone di due parti:

  1. un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI);

  2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà.

NB! Dal 1° gennaio 2018, il REI ha sostituito le seguenti precedenti misure:

  • SIA (sostegno per l’inclusione attiva);

  • ASDI (assegno di disoccupazione).

Soggetti beneficiari

Per l’anno in corso, potranno accedere alla misura le famiglie in possesso dei requisiti di seguito riportati, i quali spaziano da soggettivi a familiari ed economici, tenendo presente che con le risorse aggiuntive previste nella legge di bilancio 2018, dal 1° luglio 2018 il REI diventa universale: vengono, cioè, meno i requisiti familiari e restano i soli requisiti economici.

Requisiti di residenza e soggiorno

Requisiti familiari

Requisiti economici

Il richiedente deve essere congiuntamente:

- cittadino dell'Unione Europea o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;

- residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

 

Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:

- presenza di un minorenne;

- presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;

- presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l'unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).

- presenza di una persona di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione.

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;

- un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;

- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;

- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

 

Si fa, inoltre, presente che per beneficiare del REI è necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

Importi del REI

L’importo del beneficio economico viene calcolato in base a:

Questi i valori mensili massimi in base al numero dei componenti familiari.

Numero compenti

Importo massimo mensile

1

187,50 euro

2

294, 50 euro

3

382, 50 euro

4

461, 25 euro

5

534, 37 euro

6 o più

539, 82 euro

 

NB! Come anticipato, gli importi per i nuclei familiari composti da 5 persone ovvero da 6 o più persone, sono stati aumentati con la legge di bilancio 2018, al fine di supportare le famiglie più numerose e più bisognose, destinando alle stesse più risorse.

Chiarimenti su importi e durata del benificio

Per determinare la misura cui hanno diritto le famiglie, vanno considerate le seguenti riduzioni da operare:

A tale prosposito, si fa presente che l'ISR tiene conto, tra l'altro:

NB! Il beneficio viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi.

Se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi, ma la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità.

Adempimenti per l'accesso al REI

Per fruire del REI occorre avere una attestazione ISEE in corso di validità.

Come si evince dalla tabella di seguito riportata, il valore del contributo cresce all’aumentare dei componenti del nucleo familiare, sulla base della scala di equivalenza dell'ISEE, tenendo presente che la soglia non può eccedere il valore annuo dell'assegno sociale incrementato del 10%, pari per il 2018 a 6.477,90€ (gli ultimi due valori riportati in tabella sono stati aumentati con la la legge di bilancio 2018).

Numero componenti

Scala di equivalenza ISEE

Soglia di riferimento

1

1.00

2.250,00 €

2

1.57

3.532,50 €

3

2.04

4.590,00 €

4

2.46

5.535,00 €

5

2.85

6.412,50 €

6 o più

3.20

6.477,90 €

In caso di dichiarazioni false rilasciate nell'attestazione ISEE, se si è percepito un importo superiore a quello che sarebbe spettato, l'importo può essere decurtato fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla sospensione e alla decadenza del beneficio.

Sono inoltre previste sanzioni fino a 5mila euro nel caso in cui il beneficio sia stato fruito in maniera del tutto illegittima, per effetto di dichiarazioni false riscontrate nell'attestazione ISEE volte a nascondere una situazione di relativo benessere.

NB! Poiché l'ISEE ordinario scade a gennaio di ogni anno, al fine di evitare la sospensione del beneficio, chi ha presentato la domanda per il REI nel mese di dicembre 2017 dovrà rinnovare l'ISEE entro marzo 2018.

Viceversa, coloro che presentano la domanda per il REI dal 1° gennaio 2018, devono essere già in possesso dell'attestazione ISEE 2018.

Il Progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa

Al fine di poter usufruire del REI, è necessario un Progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

In particolare, il Progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, che operano in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit.

Il Progetto riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati da operatori sociali opportunamente identificati dai servizi competenti, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni.

La valutazione prende in considerazione:

La valutazione è organizzata in due fasi:

Se, in fase di analisi preliminare, emerge che la situazione di povertà è esclusivamente connessa alla mancanza di lavoro, il Progetto personalizzato è sostituito dal Patto di servizio o dal Programma di ricerca intensiva di occupazione.

Come ultima tappa, il Progetto deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l'analisi preliminare.

NB! Il progetto è condizione essenziale, pena la perdita. Solo per il 2018, il beneficio economico verrà concesso per un periodo massimo di 6 mesi, anche in assenza della sottoscrizione del progetto.

Presentazione dell'istanza e carta REI

La domanda poteva essere presentata già a partire dal 1° dicembre 2017, presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso indicati dai Comuni.

Il beneficio viene concesso dall'Inps che, con la circolare del 22 novembre 2017, n. 172, ha illustrato la misura di contrasto alla povertà in questione e, successivamente, con il messaggio del 30 novembre 2017, n. 4811, ha illustrato le modalità di presentazione della relativa domanda.

Ecco, dunque, le tappe per accedere al beneficio.

Il beneficio economico viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta REI), alimentata direttamente dallo Stato.

La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di:

 

QUADRO NORMATIVO

Decreto legislativo del 15 settembre 2017, n. 147

Inps - Circolare del 22 novembre 2017, n. 172

Inps – Messaggio del 30 novembre 2017, n. 4811

 

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