L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione 47, del 3 aprile 2006, ha esaminato il trattamento, ai soli fini delle imposte indirette, delle differenti modalità di uscita di un socio da una società di persone (Sas). In tal caso, il soggetto receduto è obbligato ad una imposta di registro in misura fissa, e ciò anche se il complesso aziendale comprendesse beni immobili, richiamando in questo caso le corrispondenti regole previste per gli atti di conferimento. Nel caso in cui l’assegnazione al socio avesse ad oggetto un’azienda essa sarebbe esclusa da Iva; mentre resterebbero dovute le imposte ipotecarie e catastali proporzionali (complessivamente pari al 3%), da applicare sul valore degli immobili stessi, secondo quanto disposto dall’articolo 2 e dall’articolo 10 del Dlgs 347/90.
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