Nell’articolo è trattato il tema delle norme sulla criminalità transnazionale e, nello specifico, sulla possibilità data dalla legge 146 del 2006 (di ratifica della Convenzione internazionale) di effettuare un sequestro per equivalente, in vista della confisca, del saldo di conto corrente. L’istituto della “confisca per equivalente” è stato attuato recentemente e per la prima volta dal Gip di Trento su richiesta del pubblico ministero. Nell’analisi si esaminano gli altri scenari che si possono prospettare in virtù della norma, come la possibilità di chiamare in causa direttamente la società, estendendo l’azione del decreto 231, nel caso in cui abbia tratto vantaggio da un illecito commesso da dipendenti.
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