Reati fiscali, confisca dopo il 2008

Pubblicato il 21 ottobre 2008 Una sentenza di Corte di Cassazione, la numero 39172, con data 20 ottobre, chiarisce che le disposizioni della finanziaria per il 2008 che rendono possibile la confisca per equivalente del denaro dell’imprenditore reo d’aver presentato al Fisco una dichiarazione infedele o di avere omesso fatture false, non retroagiscono. Le motivazioni ripercorrono i passaggi legislativi sulla confisca. Nel 2000 è stata introdotta quella per equivalente in caso di peculato e corruzione, nel 2008 la manovra finanziaria l’ha estesa ai reati tributari, fissando un limite particolarmente stringente: le norme non sono espressamente retroattive perciò la misura – nata come strumento di lotta alla criminalità e divenuta, appunto, strumento anche di lotta all’evasione fiscale – è applicabile da quest’anno.
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