Spetta al lavoratore che pretende un compenso per lavoro straordinario provare la relativa prestazione e, qualora ammetta di essere stato remunerato assumendo, però, l'insufficienza del compenso, dovrà anche provare la quantità di lavoro effettivamente svolto. E' quanto sancito dalla Cassazione con sentenza n. 3194 del 9 febbraio 2009.
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