Con il decreto 30 marzo 2006 del capo del Dipartimento per le Politiche fiscali del ministero dell’Economia è stato approvato il nuovo modello per la dichiarazione Ici da presentare nell’anno 2006. Il modello, corredato dalle opportune istruzioni, si rivolge a tutti i soggetti che hanno acquistato gli immobili nel corso del 2005, e deve essere presentato anche per gli immobili relativamente ai quali sono intervenute modifiche rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta dovuta. Secondo l’articolo 4 del decreto ministeriale, ai Comuni spetta l’obbligo di stampare a loro spese un congruo numero di modelli, con relative istruzioni, da distribuire gratuitamente ai contribuenti. La dichiarazione va consegnata al Comune sul cui territorio si trova interamente o prevalentemente la superficie degli immobili dichiarati, oppure può essere spedita, in busta chiusa, con raccomandata senza ricevuta di ritorno. La dichiarazione può anche essere spedita dall’estero con raccomandata, purchè risulti con certezza la data di spedizione. Sono soggetti passivi del tributo, oltre al proprietario dell’immobile, anche il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione e il titolare del diritto di superficie. Al contribuente che non presenta la dichiarazione va applicata la sanzione amministrativa dal 100 al 200% del tributo dovuto, con un minimo di 51,65 euro. La dichiarazione presentata tardivamente si considera, a tutti gli effetti, omessa.
Il decreto firmato lo scorso 27 marzo dal ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, che recepisce l’intesa sulla nuova data raggiunta dalla Conferenza Unificata, e pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” di ieri, ha prorogato al 31 maggio prossimo il termine entro il quale Comuni e Province dovranno stilare il bilancio preventivo relativo all’anno 2006.
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