La Corte di cassazione, con sentenza n. 685 del 14 gennaio 2009, ha accolto il ricorso di una Srl che si era opposta alla decisione con cui i giudici di merito avevano confermato una rettifica per maggiore imposta notificata dall'Ufficio del registro di Parma. L'azienda aveva pagato l'Iva dopo aver comprato degli immobili da un'altra impresa e, contestualmente, aver redatto un progetto per acquisire l'intero ramo di produzione di quest'ultima. Secondo la Cassazione, tuttavia, le valutazioni operate dalle commissioni, regionale e provinciale, si erano basate su elementi del tutto inconferenti in quanto “l'esistenza di un progetto non è di per sé sola decisiva ai fini dell'individuazione della destinazione e della consistenza del complesso produttivo prima che tale progetto sia realizzato”. L'avviso di rettifica è stato, così, annullato mentre la società contribuente non dovrà versare né la maggiore imposta di registro né la corrispondente sanzione.
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