Professionisti senza Pos: prima un credito d’imposta, poi le sanzioni
Pubblicato il 24 marzo 2015
Si torna a discutere sulle
sanzioni per i professionisti che non si sono dotati di Pos.
Il Cndcec critica il disegno di legge che sarà posto all'esame della Commissione Finanze del Senato.
Le pesanti sanzioni per i professionisti ancora sprovvisti di Pos possono vedere
la sospensione dell’attività professionale. E la polemica si spinge fino al sospirato credito d’imposta per affrontare la crisi in cui si trova il mondo economico.
In tema il vicepresidente nazionale, Davide Di Russo, ricordando che
si continua ad eludere il tema dei costi per gli studi professionali, chiosa: “
Se proprio si vuol parlare di sanzioni, che lo si lo si faccia, almeno, solo dopo aver introdotto quel credito d’imposta che i commercialisti chiedono da tempo per alleggerire il peso economico di una operazione che ricade totalmente ed indiscriminatamente sugli studi dei professionisti italiani, a vantaggio del sistema bancario”.
Con il comunicato il vicepresidente spiega che l’introduzione dell’obbligatorietà del Pos negli studi professionali non trova i commercialisti pregiudizialmente contrari,
l'inaccettabile del disegno di legge in discussione al Senato è l’ammontare abnorme delle sanzioni.