Professionisti pronti a bloccare l’invio online

Pubblicato il 22 giugno 2007

Le accuse di atteggiamento sedizioso rivolte dall’Agenzia delle Entrate ai dottori commercialisti, ha avuto come conseguenza diretta un sodalizio tra i presidenti degli Ordini dei dottori commercialisti, che riuniti a Roma hanno espresso rammarico per le dichiarazioni delle Entrate, rivendicando il diritto di intraprendere ogni forma di protesta utile a modificare gli orientamenti errati degli studi di settore.  Secondo i commercialisti, i dati non rilevano ai fini dell’imposta bensì per il monitoraggio degli studi di settore, pertanto il mancato invio non costituisce violazione di legge, nemmeno di ordine pubblico. Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, Tamborrino, sottolinea il senso di responsabilità della categoria escludendo qualunque iniziativa di sciopero e di incoraggiamento all’astensione dai pagamenti da parte dei contribuenti. Intanto il Governo si dichiara disponibile alla riapertura del tavolo di concertazione con i professionisti ed i rappresentanti di categoria.

Domani i Consigli Nazionali dei Dottori e ragionieri Commercialisti si riuniranno per un confronto sul fallimentare.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Lavoro subordinato: la Cassazione spiega quando si configura

18/10/2024

Sciopero degli avvocati penalisti contro il pacchetto sicurezza

18/10/2024

Terme. Rinnovo

18/10/2024

CCNL Terme - Ipotesi di accordo dell'8/10/2024

18/10/2024

Indicatori operazioni sospette per commercialisti: focus del Cndcec

18/10/2024

Legge di Bilancio 2025. Bonus mamme anche alle lavoratrici autonome

18/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy