Primi risultati per la “bombola d’ossigeno” alle Pmi

Pubblicato il 10 dicembre 2009

Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il presidente dell'Abi, Corrado Faissola e i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno firmato, nell’agosto scorso con entrata in vigore il giorno 3, l'accordo sulla moratoria dei crediti, sottoscrivendo un “avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio”. Prevede la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio, interrompendo per 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e della quota capitale implicita nei cambi di leasing immobiliare e mobiliare e, pure, allungando a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili. Gli istituti bancari che comunicano all'Abi la decisione di aderire, si impegnano a render operativo l’accordo entro 45 giorni dall'adesione.

Le domande potranno essere presentate fino al 30 giugno 2010.

Ora il bilancio. Tesoro ed Abi hanno appena reso noti i primi risultati. Le richieste di moratoria pervenute a fine ottobre sono state 46mila. Accolte già circa 27mila. Nei primi sei mesi dell’anno, le rettifiche di valore netto per deterioramento sono state di 9 miliardi. Le previsioni Abi sono che le perdite sui crediti si avvicineranno a 20miliardi nel medio periodo.

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