Prestiti da soci a società: la prova del prestito infruttifero è solo dal bilancio
Pubblicato il 07 marzo 2011
La Corte di cassazione, con sentenza n.
2735 depositata il 4 febbraio 2011, accogliendo il ricorso del Fisco contro la sentenza 75/2005 della Ctr Roma:
- ricorda che un prestito concesso da un’impresa socia nei confronti di una società in nome collettivo si deve ritenere a titolo di mutuo oneroso, dunque con interessi da assoggettare a tassazione, salvo che, come tassativamente da legge, l’infruttuosità risulti dai bilanci allegati alla dichiarazione di redditi della società in nome collettivo (le somme devono risultare date ad altro titolo);
- chiarisce che non è ritenuta bastevole, come prova a favore dell’impresa che ha erogato il prestito, “
la mera enunciazione della destinazione del versamento ad incremento del capitale e l’assenza di dimostrazione contraria”.