In vista della scelta che tutti i lavoratori dipendenti devono effettuare, entro il prossimo 30 giugno, sulla destinazione del proprio Tfr maturando, i dubbi in merito alla scelta da fare restano ancora molti. Per tali ragioni, i soggetti interessati hanno già promosso campagne di informazione per illustrare il nuovo regime, anche se si notano vistose differenze sia in termini di approfondimento che di chiarezza espositiva. La mancanza di chiarezza caratterizza rispettivamente sia la scelta del lavoratore di lasciare il proprio Tfr maturando presso il datore di lavoro, cioè presso un fondo di garanzia istituito presso lo stesso Inps, sia scegliendo di convogliarlo presso i fondi pensione complementare. Nonostante la grande differenza che sta alla base delle due scelte, soprattutto in termini di garanzie/rischi per i lavoratori, ciò che stupisce è che nessuna campagna informativa che lo Stato ha promosso ha tentato di mettere in luce tali differenze.
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